
Targa ricordo per il 50° anniversario
del porto d'armi del Vice Presidente
del Circolo Cacciatori di San Giuseppe
Jato


Puntalazzo,
inaugurata la nuova sede
da "La Sicilia" del 15 giugno 2000:
"Si candida ad essere il punto di riferimento degli
appassionati della caccia nella provincia etnea la nuova sede inaugurata a
Puntalazzo di Mascali della "Associazione Siciliana Caccia e
Natura". A confermare l'impegno il presidente regionale Lo Cascio
(nella foto col presidente locale Casella, l'assessore di Mascali Pennisi,
il vice presidente Portale). All'inaugurazione nell'ex scuola elementare
è seguito un dibattito sui problemi del settore."

Assemblea Regionale dei
Cacciatori
promossa dall'Associazione
Cacciatori Adraniti
"Il Cirneco
dell'Etna"
Le Ciminiere Domenica 11 giugno 2000

Il
Presidente dell'Ass.ne "Il Cirneco dell'Etna"

On. Salvo Fleres
Pres. 3^ Comm.ne Reg.le "Attività Produttive"

Il
Presidente dell'Ass.ne "A.N.L.C.", il dott. Ferrara Ass.re
Provinciale alla Caccia e il Presidente dell'Ass.ne "A.S.C.N."

Domenica
11 giugno presso “le Ciminiere” di Catania si è tenuta un’assemblea
dei cacciatori promossa e portata avanti con grande impegno
dall’Associazione Cacciatori di Adrano “il Cirneco dell’Etna”.
All’ordine del giorno la preoccupante situazione legislativa del
settore.
Erano
presenti, oltre ai molti Cacciatori, l’On. S. Fleres (Pres. Della III
commissione all’A.R.S.) e il Dott. P. Ferrara (Ass.re Provinciale alla
Caccia) quali referenti politici delle istituzioni; il Dott. Di Liberto
quale funzionario della Rip. Venatoria di Catania; Il Dott. F. Lo Cascio (Pres.
Della A.S.C.N.) ed il Dott. Scalia (Pres. A.N.L.C.) quali rappresentanti
del mondo venatorio, erano inoltre presenti in sala i rappresentanti
dell’A.L.C.S. di Acireale, i quali hanno dato un ottimo contributo ai
lavori.
Grandi
assenti l’On. Cuffaro (Ass.re Reg.le all’Agricoltura) per la parte
politica ed i rappresentanti della maggior parte delle Associazioni
Venatorie, che erano stati regolarmente invitati e che hanno snobbato
l’impegno.
Il
clima che aleggiava nell’aria era un clima di contenuto furore misto ad
indignazione, durante l’apertura dei lavori il Sig. Liotta, Presidente
del Cirneco dell’Etna, ha dichiarato che il mondo dei cacciatori è
ufficialmente in guerra e che la convocazione all’Assemblea deve essere
intesa come un richiamo alle armi; una guerra dove i nemici da combattere
non sono solo i nemici dichiarati di questo sport ma e soprattutto alcune
Associazioni venatorie che nel migliore dei casi sono solo assenti,
lanciando alcune precise accuse a quelle associazioni che negli ultimi
decenni si sono contraddistinte per una capacità di consociativismo con
alcuni movimenti anticaccia e per una totale politica oscurantista nei
confronti dei propri associati.
Drammaticamente
interessante è stato l’intervento dell’On. Fleres, che ha fatto il
punto della situazione rispetto alla legge sulla caccia, soprattutto nel
contesto di una crisi di governo a ridosso della prossima stagione
venatoria: tutto sommato i cacciatori corrono
il rischio di andare a caccia contro una allarmante probabilità
che il vuoto legislativo non possa essere colmato in tempo. L’impegno
dell’On. è stato quello di mettere priorità al disegno di legge,
almeno per quanto riguarda la terza commissione.
Altrettanto
interessante è stato
l’intervento dell’Ass.re Ferrara, il quale spiegando l’attività
della Provincia in tema di caccia ha annunciato l’ultimazione di un
regolamento del suo assessorato; che coinvolga tutte le forze venatorie in
un unico progetto di tutela del territorio e della fauna.
L’Ass.re
inoltre pur apprezzando il lavoro dei funzionari delle ripartizioni
faunistiche ne denunciava i limiti strumentali ed, in nome del principio
della sussidiarietà, auspica che le future leggi sanciscano il passaggio
di alcune funzioni, soprattutto il controllo e la vigilanza nel
territorio, alle Provincie, le quali dispongono di maggiori mezzi,
organizzazione e conoscenza del territorio di quanto non sia per le
ripartizioni.
Tra gli
interventi del pubblico è da sottolineare quello del Sig. Rizzo,
funzionario della F. S. d C., il quale ha sostenuto che l’Assemblea non
avrebbe dovuto essere convocata, né dal Cirneco dell’Etna né da altri
in quanto i rappresentanti regionali delle varie associazioni riconosciute
avevano già preparato una bozza di legge da sottoporre all’Ass.re
Cuffaro. Lo stesso si dichiarava sereno riguardo al futuro della caccia,
la quale al limite vedrà ristretto ancora il calendario della prossima
stagione.
L’intervento
è stato immediatamente ribattuto dal Presidente di A.S.C.N. che ha
denunciato come l’Ass.re non ha tenuto in nessuna considerazione la
bozza negoziata con le associazioni, alla quale egli stesso ha
contribuito, e che su quindici associazioni solo quattro hanno portato a
termine l’impegno preso, fatto grave è che l’Ass.ne di appartenenza
dell’intervenuto, che con colpevole ingenuità ha fatto tali
dichiarazioni, non si dimostrava per nulla allarmata da quanto sta
succedendo alla caccia.
Ad esso si
associava il Pres. dott. Scalia, il quale confermava quanto sostenuto dal
suo collega e riteneva di dubbia moralità che le altre associazioni hanno
ritenuto che un impegno sulla caccia promosso dalla base andava preso in
molta considerazione e non disertato come invece hanno fatto.
La
conclusione dei lavori vedeva purtroppo molte importanti domande restare
senza risposta, proprio per l’Assenza degli interlocutori: l’Ass.re
all’Agricoltura e della maggior parte delle Associazioni venatorie, che
a dire del Presidente del Cirneco anche stasera erano nello stesso luogo
in cui si trovavano quando avrebbero dovuto essere presenti alla regione e
cioè “ALTROVE”.
Il risultato
registrato dai promotori è stato quello, di non secondaria importanza, di
vedere presenti in assemblea le associazioni interessate alla caccia e non
ad altro.

Da
"Il Mese di Caccia" in occasione della 42^ Assemblea Nazionale
della A.N.L.C., alla quale è stato invitato il nostro Presidente.
ASSEMBLEA
DEI CACCIATORI A DONNALUCATA
Donnalucata, lì 31/08/2000
Sentiamo il dovere di esternare una nota di merito al nostro
delegato comunale Sig. Angelo Guarino per avere organizzato, in tempi
brevissimi, una pubblica assemblea dei cacciatori del Ragusano.
L'invito, molto sentito, ha registrato la presenza di circa
duecento cacciatori, oltre alla partecipazione di alcuni rappresentanti
provinciali di altre associazioni venatorie. L'ospite e rappresentante del
mondo politico, il quale si è intrattenuto fino alle ore ventiquattro,
momento conclusivo dei lavori, è stato l'Onorevole Giuseppe Drago,
Assessore alla Presidenza regionale.
Subito dopo l'inizio dei lavori, ha preso la parola il nostro
Presidente Sig. Francesco Lo Cascio; in un breve discorso introduttivo ma
pieno di contenuti, il nostro Presidente ha illustrato la drammatica
situazione in cui versa il mondo venatorio isolano.
A seguito di interventi di buona parte dei presenti, l'Assessore
Giuseppe Drago, ha perfettamente recepito il messaggio che ogni cacciatore
con parole proprie ha messo sul tavolo, rendendosi conto di persona che in
Sicilia il problema è più grave di quanto lui stesso immaginasse.
A
conclusione dei lavori, l'On. Drago, con inizio da subito, si è impegnato
a risolvere i problemi più urgenti ove possibile con Decreto e ha chiesto
di incontrarci martedì p.v. per individuare i correttivi da adottare,
attivandosi subito dopo affinché all'assemblea regionale siciliana, venga
data priorità di attuazione alle modifiche di quegli articoli della legge
33/97 che possano consentire la serenità venatoria al cacciatore
siciliano.
Puntalazzo,
lì 1/09/2000
In
occasione della XX° Estate del Villeggiante e del 8° Premio
dell'Amicizia, la sezione locale dell'ASCN ha organizzato una mostra
fotografica sul tema: La Flora, La Fauna, I Posti ed i Panorami più
suggestivi dell'Etna.
I
premiati per le migliori foto sono stati: la Sig.na Nunzia Coco, il Sig.
Antonino Cardillo, il Sig. Antonio Salanitri
Ecco
alcune delle foto tra le più belle:


Da "La Sicilia" del 25
maggio 2001
Nuove
disposizioni
sulla
caccia
Vertice
a Puntalazzo
MASCALI - Le nuove disposizioni sulla caccia varate
dall'Assemblea regionale siciliana sono state oggetto, nei giorni scorsi,
di un approfondito esame nel corso di un’interessante riunione promossa
a Puntalazzo di Mascali dalla sezione locale della «Associazione
Siciliana Caccia e Natura».
All'incontro, promosso da Antonio Casella
responsabile locale dell’associazione, hanno preso parte, tra gli altri,
il presidente regionale dell’Ascn, dott. Francesco Lo Cascio e l'on.
Salvo Fleres, presidente della terza commissione attività produttive
all'Ars, promotore della legge.
Il deputato regionale ha illustrato,
approfonditamente, i vari articoli della legge 8 maggio 2001 n.7,
soffermandosi sulle norme oggetto d’impugnazione da parte del
Commissario dello Stato e, in particolare, su quelle relative agli ambiti
territoriali di caccia tra le cui previsioni era inclusa la possibilità
per l'assessore al Territorio ed Ambiente, insieme al presidente dell'ente
gestore del parco, di individuare come zone contigue, da rendere
accessibili alla caccia, alcune porzioni della zona ‘D’ dei parchi
regionali.
Sull'argomento sono seguiti gli interventi dell'avv.
Angelo Russo, legale dell'Ascn, e del vice presidente dott. Portale che si
sono soffermati sull’applicazione, in concreto, della nuova normativa
rispondendo ai quesiti dei numerosi cacciatori presenti all'incontro.
Giuseppe
Musumeci
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